Gli episodi più recenti sono legati soprattutto a sospetti di furto o affiliazioni politiche. Diversi scontri si sono verificati all'interno delle università. Tra le cause principali si contano l’instabilità politica e la sfiducia nel sistema giudiziario.
Oggi l’ortodossia in Russia si caratterizza sempre più come una religione a parte, che mantiene l’aspetto formale del cristianesimo di rito slavo-orientale, e allo stesso tempo si estende sempre più ad altre confessioni “patriottiche”, fino ad associare anche l’islam e il buddismo nell’unica espressione della patria trinitaria.
Finirà il blocco decretato un anno fa, con l'inizio del rilascio delle acque di Fukushima. Dopo mesi di trattative raggiunta l'intesa su un ulteriore monitoraggio oltre a quello già effettualo dall'Aiea (mentre nessuno può controllare gli scarichi delle centrali nucleari cinesi). La svolta annunciata all'indomani della mortale aggressione a un bambino giapponese di 10 anni a Shenzhen, tragica conferma della pericolosità della propaganda nazionalista contro Tokyo.
I due candidati favoriti nei sondaggi hanno posizioni opposte nei confronti del vicino indiano, visto a volte come una presenza ingombrante nelle questioni di politica interna. Delhi però è preoccupata della crescente influenza cinese. Ma, visto l'attuale contesto che si è creato in Asia meridionale, sarà probabilmente disposta a lavorare con chiunque salga al potere.
Tre casi scuotono le coscienze del Paese e ripropongono il tema dell’abuso legato alle leggi: un medico del Sindh indagato per post blasfemi e ucciso in una sparatoria dalla polizia; un sospettato ammazzato da un agente a Quetta, i familiari perdonano l’omicida; una cristiana condannata a morte per aver inoltrato messaggi su WhatsApp.
In una nota il cardinale maronita condanna l'uso di apparecchi ricetrasmittenti “per uccidere indistintamente” nell'operazione contro Hezbollah. Il bilancio, tuttora provvisorio, è di 37 morti e 2.931 feriti, alcuni gravi. Il leader del movimento sciita Nasrallah: il fronte nord resterà aperto fino alla fine dell’aggressione a Gaza.